Il Premio Inclusione e Sostenibilità Edipo Re 2025

Il Premio Inclusione e Sostenibilità Edipo Re 2025

ISOLA EDIPO ASSEGNA IL PREMIO PER L’INCLUSIONE E LA SOSTENIBILITÀ A “THE VOICE OF HIND RAJAB” DI KAOUTHER BEN HANIA  “SILENT FRIEND” DI ILDIKÓ ENYEDI

In occasione della 82° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella cornice di Isola Edipo, la Edipo Re sotto la direzione artistica di Silvia Jop in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e Side Academy e la partecipazione di My Movies ha conferito il Premio per l’Inclusione e la Sostenibilità Edipo Re.

I giurati Eleonora Marangoni, Valerio Mieli e Francesco Motta hanno scelto di premiare i film

THE VOICE OF HIND RAJAB” di Kaouther ben Hania e “SILENT FRIEND” di Ildikó Enyedi.

“I film che abbiamo deciso di premiare quest’anno sono due: The voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania e Silent Friend di Ildikó Enyedi. Non perché fossimo indecisi, ma perché ci sembrava giusto e necessario, dopo aver visto The voice of Hind Rajab, sottolineare l’importanza di quest’opera al di fuori da ogni competizione.  Conferiamo quindi il Premio Inclusione e Sostenibilità Edipo Re a: The voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania perché oltre a essere un bellissimo film, è un’opera che in questo momento scavalca il singolo giudizio estemporaneo. Siamo usciti dalla sua proiezione come da un funerale collettivo ed è stato così per tutte le persone che erano in sala.Il film ci ha messo davanti alla nostra impotenza e lo ha fatto con semplicità destabilizzante e attraverso mezzi espressivi inediti e convincenti.

E a Silent Friend di Ildikó Enyedi per il modo in cui rielabora e attualizza tutto quel che crediamo di sapere sul rapporto tra uomo e natura. È un film stupefacente, per quello a cui guarda e per il modo in cui lo guarda. Una liturgia laica in cui scienza e saggezza, cuore e conoscenza si fondono in nome di qualcosa di più alto: la speranza in nuova comunicazione tra gli esseri, la ricerca di un nuovo senso della permanenza dell’uomo su questa terra.”

 

LA GIURIA GIOVANI DEL PREMIO INCLUSIONE E SOSTENIBILITÀ EDIPO RE ASSEGNA IL PREMIO A  “STRAIGHT CIRCLE” DI OSCAR HUDSON

La giuria giovani composta da 9 studenti e studentesse di Ca’ Foscari e Side Academy ha conferito il premio a “STRAIGHT CIRCLE” di Oscar Hudson con questa motivazione: Straight Circle ci presenta una storia che riesce ad aprire uno spazio di riflessione critica rispetto a un sistema di violenza e sopraffazione che ingabbia l’individuo in ruoli precostituiti. Solo attraverso l’esperienza con l’altro ci viene indicata una via di liberazione, nonostante il peso e la responsabilità storica delle parti. Il film si distingue per una messa in scena che sfrutta appieno le potenzialità del linguaggio cinematografico e apre a numerose interpretazioni.”

Membri della giuria giovani 2025:

Diletta Coluccia (Ca’Foscari)

Tiziana Laurelli (Ca’Foscari)

Livia Mele (Ca’Foscari)

Elisa Messina (Ca’Foscari)

Andrea Opicini (Ca’Foscari)

Leonardo Pilat (Side Academy)

Giulia Rosada (Ca’Foscari)

Linda Soligo (Ca’Foscari)

Alessandro Tommasi (Side Academy)

I FILM

“The voice of Hind Rajab” di Kaouther ben Hania

29 gennaio 2024. I volontari della Mezzaluna Rossa ricevono una chiamata di emergenza. Una bambina di sei anni è intrappolata in un’auto sotto attacco a Gaza, e implora di essere salvata. Mentre cercano di tenerla al telefono fanno tutto il possibile per farle arrivare un’ambulanza. Il suo nome era Hind Rajab.

“Silent friend” di Ildikò Enyedi

Nel cuore di un giardino botanico in una città universitaria medievale in Germania si erge un maestoso ginkgo biloba. Questo testimone silenzioso ha osservato per oltre un secolo i tranquilli ritmi di trasformazione attraverso tre vite umane. 2020, un neuroscienziato di Hong Kong, esplorando la mente dei neonati, inizia un esperimento inaspettato con il vecchio albero. 1972, una giovane studentessa subisce un profondo cambiamento grazie al semplice atto di osservare e connettersi con un geranio. 1908, la prima donna ammessa all’università scopre, attraverso la lente della fotografia, i sacri schemi dell’universo nascosti nella più umile delle piante. Seguiamo i loro goffi e impacciati tentativi di stabilire dei legami – ognuno profondamente radicato nel proprio presente – mentre vengono trasformati dal potere silenzioso, persistente e misterioso della natura. L’antico ginkgo biloba ci avvicina al senso dell’essere umani: al nostro desiderio di sentirci a casa.

“Straight Circle” di Oscar Hudson

Due soldati nemici di stanza sul remoto confine di un deserto vasto e senza nome sono profondamente disorientati quando improvvisamente dimenticano quale sia la propria fazione. Mentre cercano di districare questioni legate alla propria identità e lealtà, nonché all’assurdità della situazione, l’isolamento lentamente lascia spazio a un incubo misterioso che confonderà la linea di demarcazione fra amici e nemici.

 

Il premio è sostenuto da Fondazione Pittini, Jolly Pack, Lunardelli e Hotel Flora.