13 Ago Parole – Operetta per voce e piano di Umberto Contarello
PAROLE
OPERETTA PER VOCE E PIANO
fotografia
Luigi Ceccon
montaggio
Monica Stambrini
musica
Danilo Rea
suono
Luigi Ceccon
con
Umberto Contarello
Corrado Sassi
Tito Contarello
produttori
Marta Donzelli
Gregorio Paonessa
Francesco Grisi
produzioni
Vivo Film
EDI Effetti Digitali Italiani
Sinossi
Tutto è vero, nel senso che tutto è accaduto e ripreso nell’attimo in cui accadeva. Uno sceneggiatore al culmine della sua carriera, ma stanco del suo lavoro e oppresso da scelte di vita improcrastinabili decide di tornare a Roma, da una piccola isola dove aveva trascorso i sei mesi di lockdown dell’anno scorso, in barca a vela con un suo conoscente. Durante questa navigazione, si accavallano gli imprevisti e una sorta di sfogo verbale sul groviglio della sua vita. Esce un flusso di parole, una confessione nuda e senza reticenze sul cinema e i registi con cui ha lavorato, la famiglia, l’amore, il passato, i lutti, inarrestabile e digressivo come un assolo jazzistico.
Note di regia
Cosa volevo? Raccontare il caso, non prevedere. Non progettare nulla. Cercavo l’abbandono. Cosa, con pochissime parole, volevo dal filmmaker Luigi Ceccon? Che non sapesse nulla di quello che avrei detto o fatto. Di conquistarsi una distanza da me progressiva. Che stesse pronto a corrermi dietro e a stare fermo ad ascoltarmi. Ho detto di escludere il mare per la sua portata enfatica. Gli ho detto di scegliere una distanza “indecisa” per raccontare il rapporto tra me e Corrado perché indeciso è il nostro rapporto. Gli ho detto di raccontare una barca come un piccolo teatro dalla scenografia raffazzonata. L’ho ascoltato molto, perché sempre sintonizzato. E Monica Stambrini ha compiuto con il montaggio un vero miracolo, dando forma a una materia rapsodica e spesso aggrovigliata. Tutto è in questo piccolo lavoro volutamente “estemporaneo”, come l’improvvisazione di Danilo Rea che ha suonato mentre assisteva per la prima volta al film montato. Questo è, un piccolo omaggio all’estemporaneità.
Biografia del regista
Umberto Contarello (Padova, 1958) è stato dirigente della federazione comunista italiana locale durante gli anni di piombo. Laureato in Filosofia della scienza, con Carlo Mazzacurati e Enzo Monteleone amici di lunga data, decide di andare a Roma per provare a dare senso alla passione per il cinema. Guadagna il suo primo stipendio come sceneggiatore della serie Orazio con Maurizio Costanzo. Poco dopo scrive con Mazzacurati e Monteleone il primo film, Marrakech Express, che girerà Gabriele Salvatores. Da allora non si è mai fermato.
Filmografia
2021 Parole (doc)