SEMIDEI FLESH AND BRONZE di Fabio Mollo, Alessandra Cataleta

SEMIDEI FLESH AND BRONZE di Fabio Mollo, Alessandra Cataleta

Notti Veneziane 2023

SEMIDEI
FLESH AND BRONZE

di Fabio Mollo, Alessandra Cataleta

Italia, 2023, 94′, colore
Sceneggiatura: Armando Maria Trotta, Giuseppe Smorto, Massimo Razzi, Fabio Mollo

Calendario programmazione:

06 SETTEMBRE 13:30 – Sala Laguna
V.O. IT sub EN
Press/Industry
06 SETTEMBRE 21:00 – Sala Laguna
V.O. IT sub EN
Segue Q&A
Prenotazione obbligatoria su giornatedegliautori.com

Semidei è un documentario che ripercorre mezzo secolo di storia raccontando le due statue bronzee meglio conservate al mondo, i due misteriosi guerrieri che riemersero dal mare di Riace nel 1972, dopo duemila anni passati sott’acqua. Interviste e documenti inediti, testimonianze dirette e il racconto di un presente in tumulto sono il cuore di questo viaggio. I Bronzi di Riace rappresentano il nostro passato ma, come ogni cosa smarrita e poi ritrovata, incarnano anche i desideri di futuro, di pace e di bellezza che animano da sempre il genere umano.

«In una lectio magistralis tenuta all’università della Calabria, il filosofo e critico d’arte Georges Didi-Huberman afferma che i desideri inconsci sono desideri arcaici di ciò che ancora non sappiamo, quindi desideri di futuro. Si può intravedere il futuro guardando due statue di 2500 anni fa? L’arte sospende il tempo, mescolando passato, presente e futuro. Ed è per questo anacronistica. In Semidei materiale di repertorio del passato e materiale originale contemporaneo si alternato e si mescolano, provando a creare un unico presente lungo 2500 anni e a immaginare il futuro. Perché oggi è del futuro che abbiamo più paura, non del passato. I Bronzi sono lo spazio, e quindi i luoghi che hanno attraversato dal momento della loro creazione fino al ritrovamento in Calabria. Un paesaggio che si apre lungo la loro pelle di bronzo, si fonde con essa, diventando una cosa unica, forte, meravigliosa, complessa e fragile al tempo stesso, che deve essere protetta. Sono i due fratelli Eteocle e Polinice che si uccidono a vicenda per la stessa corona e sono anche i santi Cosma e Damiano, protettori di Riace e della sua gente.  Sono soprattutto esseri umani, in carne e ossa: una giovane donna di Riace che lotta per la sua emancipazione oggi, così come Adele Cambria ha fatto durante la sua attività di giornalista e intellettuale; uno studioso di fama internazionale che ha dedicato la sua intera vita allo studio delle statue, così come un ragazzo Rom di Lamezia Terme che le vede per la prima volta; il sub romano che li ha tirati fuori dal fondo del mare, così come i quattro adolescenti di Riace che hanno creduto di averli visti per primi. I Bronzi siamo tutti noi che, nel corso dei secoli, li guardiamo, estasiati, rapiti: ci riflettiamo sulla superficie della loro pelle metallica e vediamo noi stessi riflessi, o meglio ancora, il desiderio che abbiamo di noi stessi. Ed è per questo che sono Semidei. Questo film è una lettera d’amore alla Calabria e alla sua gente, a cui i Bronzi hanno affidato il messaggio di pace che custodiscono, e di cui l’intera umanità ha bisogno, oggi più che mai. [Fabio Mollo, Alessandra Cataleta]

Fabio Mollo si laurea nel 2002 presso la University of East London, per poi diplomarsi in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, realizzando diversi cortometraggi, tra cui Al buio (selezionato alla Mostra di Venezia) e Giganti (in Concorso alla Berlinale, Miglior Cortometraggio al Torino Film Festival). Esordisce nel 2013 con Il Sud è niente, selezionato in concorso alla Berlinale (Generation). Nel 2015 esce Vincenzo da Crosia, il suo primo lungometraggio documentario, premiato al Torino Film Festival e finalista ai Nastri d’Argento. Tra il 2015 e il 2016 segue il regista Paolo Sorrentino durante le riprese della serie The Young Pope, realizzando per HBO e SKY un documentario dal titolo The Young Pope – a Tale of Filmmaking. Nel 2017 esce il suo secondo lungometraggio, Il padre d’Italia. Nel 2021 è regista di Anni da cane, presentato al Festival Internazionale del Film di Roma – Alice nella Città. Nel 2022 dirige My Soul Summer, film musicale, selezionato al Festival Internazionale del Film di Roma – Alice nella Città.

Alessandra Cataleta si laurea in Lettere Moderne presso “La Sapienza” di Roma nel 2002. Cinque anni dopo, grazie a una borsa di studio, frequenta la Brighton Film School e vince il contest BBC Untold South con un breve racconto filmato sulla cantante jazz Renee Ansell. Ha lavorato come filmmaker e autrice per  MTV e RAI. Nel 2014 realizza il suo primo documentario, Scarti, in concorso al Festival Sguardi Altrove. Nel 2016 realizza Il futuro non me lo ricordo, menzione speciale nell’edizione invernale del festival sulla salute mentale Lo Spiraglio. Attualmente sta ultimando le riprese del suo film documentario La vita che mi diedi, biopic sulla leggendaria pupara Anna Cuticchio.