Vela d’Artista, seconda edizione | ATELIER DELL’ERRORE

Vela d’Artista, seconda edizione | ATELIER DELL’ERRORE

Edipo Re 

con il supporto di 

Collezione Maramotti 

e il contributo di 

Gianni Belletti 

presenta 

ATELIER DELL’ERRORE 

AdE_Vela_Rapido 

Vela d’Artista | Seconda edizione 

Arte, sostenibilità e inclusione sociale tra Biennale Arte e Biennale Cinema 

In concomitanza con l’apertura della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, il 17 aprile 2024 Edipo Re inaugura a Venezia la seconda edizione del progetto Vela d’Artista, con l’opera site-specific AdE_Vela_Rapido di Atelier dell’Errore (AdE), collettivo dedicato alle arti visive e alla performance. 

Il progetto Vela d’Artista prevede la progettazione e la creazione di una vela per Edipo Re, imbarcazione cara a Pier Paolo Pasolini, da parte di artisti contemporanei capaci di intessere tra loro valori quali la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale. Per la seconda edizione del progetto Atelier dell’Errore propone AdE_Vela_Rapido, una randa alta 10 metri e larga 5. 

In occasione delle giornate inaugurali di Biennale Arte, l’imbarcazione, nelle vesti di un inedito padiglione galleggiante, accoglierà il pubblico per visitare l’opera di Atelier dell’Errore presso il bacino di San Marco, nei giorni 17 – 21 aprile dalle ore 12.00 alle ore 17.00. Successivamente 

l’imbarcazione diventerà padiglione itinerante nel cuore della Laguna di Venezia per tutta la primavera e l’estate del 2024, fino ad approdare, tra la fine agosto e l’inizio di settembre, al Festival del Cinema di Venezia. 

Caratteristica principale di questa vela è quella di accogliere fisicamente al suo interno l’opera grafica progettata da Atelier dell’Errore per questa edizione. Grazie alla stretta collaborazione tecnica con una storica veleria, AdE ha concepito un’opera in cui il disegno diventa la struttura, l’anima portante della vela. Per il supporto del disegno il collettivo ha scelto un materiale altamente simbolico: 50 coperte isotermiche di soccorso, unite l’una all’altra per creare due enormi sfondi argento e oro. AdE trasforma così un generico materiale di soccorso e di protezione della fragilità in una vela, motivo di un nuovo futuro possibile. 

La creatura eletta da AdE per accamparsi e animare questa vela è bifronte (un volto per ogni suo lato) con un corpo multiforme composto da elementi legati fra loro da un tessuto tendineo dettagliatissimo. Questi elementi alludono alla possibilità di contenere, di conservare, una sorta di corpo vascolare. Cosa sia celato e conservato all’interno di questa costellazione di vasi organici lascia aperta ogni interpretazione possibile. 

Il progetto Vela d’Artista è curato e coordinato da Sibylle Righetti, direttrice generale di Edipo Re, con la collaborazione di Silvia Jop, direttrice artistica di Edipo Re. 

La vela è stata progettata e realizzata grazie alla collaborazione con Velman Sails e con il generoso supporto di Collezione Maramotti. 

Il progetto Vela d’Artista è reso possibile grazie al sostegno di Gianni Belletti. 

AdE_Vela_Rapido di Atelier dell’Errore per Edipo Re
Vela D’Artista – Seconda Edizione
17 – 21 Aprile 2024, ore 12.00 – 17.00
Giardinetti Reali, San Marco 2, Venezia 30124 

NOTE REDAZIONALI 

Storia e concept dell’opera AdE_Vela_Rapido di Atelier dell’Errore 

Edipo Re nasce come peschereccio di tipo ‘Rapido’ nei cantieri di Pola nel 1943. Al termine della seconda guerra mondiale si trasforma in una imbarcazione di salvezza per gli italiani istriani che tentavano disperatamente di aggirare la cortina di ferro. Proprio questa seconda vita dell’imbarcazione, che da pescatrice di creature marine si fa motivo di salvezza per creature terrestri, ha ispirato Atelier dell’Errore (AdE) a progettare una vela simbolica che non può non ricordare la tragedia contemporanea delle migrazioni forzate e delle diaspore dell’umanità. 

L’oro qui utilizzato traccia un nuovo tassello in quella che Luca Santiago Mora, fondatore di AdE, descrive come l’Età dell’Oro del collettivo, stagione artistica iniziata con l’utilizzo delle stesse coperte di soccorso per accogliere una video-opera nella vetrina londinese di Moretti Gallery nel 2016. 

Se nei lavori più recenti di AdE l’oro è stato utilizzato per raffigurare le creature “oltre-zoologiche” tipiche del collettivo, AdE_Vela_Rapido restituisce l’oro al suo più tradizionale utilizzo di puro sfondo. Proprio come può accadere osservando l’abissale bidimensionalità di un’icona bizantina, il lavoro di AdE sembra qui voler aprire un varco verso ciò che è “altrove”: una dimensione ex-statica e estranea. 

Storia e concept del progetto Vela d’Artista 

Il progetto Vela d’Artista è nato nel 2022 nel cuore della Laguna di Venezia per creare un ponte tra Biennale Arte e Biennale Cinema. L’invito agli artisti consiste nel concepire un’opera in forma di vela per l’imbarcazione storica Edipo Re, creando un lavoro originale dal valore fortemente simbolico della connessione inscindibile tra arte, sostenibilità e inclusione. 

Per la prima edizione del progetto, promossa dalla Edipo Re Impresa Sociale grazie alla collaborazione con The Venice Venice Hotel, è stata presentata una vela d’artista di Emilio Isgrò dedicata ai cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. 

La Edipo Re è diventata così spazio creativo ed espositivo, configurandosi come un vero e proprio padiglione itinerante, un’isola nel cuore della laguna che offre un’esperienza artistica immersiva. 

Il progetto, nato dall’attivazione di relazioni virtuose tra realtà e istituzioni culturali e ricettive di grande valore e di respiro internazionale sul territorio veneziano, dimostra come, restituendo alla cultura la centralità che le spetta, grazie all’unione di competenze e spazi di diversa natura, possano essere sviluppati nuovi segmenti di mercato che, anziché consumare e far consumare, reimmettono valore all’interno del contesto in cui prendono vita. 

I SOGGETTI PROMOTORI 

Edipo Re 

Nata per sviluppare il valore simbolico dell’imbarcazione Edipo Re, che ospitò Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, la Edipo Re si occupa della progettazione di eventi culturali e artistici connotati da una forte impronta etica, declinata tra inclusione sociale e sostenibilità ambientale. I progetti sono caratterizzati dall’attivazione di collaborazioni con enti e realtà territoriali, nazionali e internazionali. Le attività prevedono lo sviluppo di percorsi didattici e di inserimento lavorativo di fasce della popolazione spesso escluse dal circuito produttivo. 

Atelier dell’Errore 

Atelier dell’Errore (AdE) è un collettivo costituito da dieci giovani artisti neurodivergenti che si dedica alle arti visive e alla performance. Fin dalla sua fondazione il collettivo è ospitato permanentemente negli spazi di Collezione Maramotti a Reggio Emilia. 

AdE nasce nel 2002 come laboratorio di arti visive che l’artista Luca Santiago Mora ha dedicato ai bambini neuro-atipici seguiti dalle aziende sanitarie locali di Reggio Emilia e Bergamo. Nel 2015, dopo aver compiuto 18 anni e aver lavorato 

insieme per 8-10 anni, alcuni dei ragazzi decidono di dedicare la loro vita professionale alla pratica artistica. Da questo urgente desiderio nasce il collettivo artistico Atelier dell’Errore, completamente autonomo dal servizio sanitario pubblico. Dal 2018 il collettivo si costituisce come studio d’arte cooperativo in cui tutti i giovani artisti sono soci lavoratori. AdE si autofinanzia attraverso la vendita delle proprie opere e collaborazioni professionali. 

AdE affronta i progetti più recenti, molto complessi dal punto di vista esecutivo, come una contemporanea bottega rinascimentale in cui ognuno dei giovani artisti si specializza in una particolare fase del progetto. Le regole operative del processo artistico di AdE sono poche, ma chiare. Le creature animali sono l’unico soggetto di tutti i lavori e, nel corso della fase creativa nulla va mai cancellato, salvaguardando e innescando così il potenziale trasformativo e metamorfico insito in ogni cosiddetto “errore”. 

Le opere e performance di Atelier dell’Errore sono state ospitate da gallerie e istituzioni internazionali tra cui: Fondazione Cini (2019), Teatrino di Palazzo Grassi (2021), MASSIMODECARLO (2021), GAM Torino (2022), Palazzo Torlonia (2024), Richard Saltoun Gallery (2024). In occasione di Biennale Gherdëina 9: The Parliament of Marmots, AdE presenterà un inedito corpo di opere. 

Collezione Maramotti 

La Collezione Maramotti è una collezione d’arte contemporanea privata che ha aperto al pubblico nel 2007, nella sede storica della società Max Mara, a Reggio Emilia. 

La collezione permanente, visitabile gratuitamente e su prenotazione, consta di una significativa selezione di oltre duecento opere, che rappresentano solo parte del patrimonio iconografico costituitosi in cinquant’anni di appassionato collezionismo. La raccolta si è sviluppata organicamente includendo soprattutto dipinti, ma anche sculture e installazioni, realizzati dal 1945 ad oggi e presenta opere di alcune delle principali tendenze artistiche italiane e internazionali affermatesi nel secondo Novecento. 

Gli spazi a piano terra sono dedicati al programma espositivo temporaneo, che include nuovi progetti commissionati ad artisti internazionali e mostre tematiche con opere dell’archivio. 

La Collezione espone e acquisisce inoltre i progetti delle vincitrici del Max Mara Art Prize for Women, in collaborazione con Whitechapel Gallery, premio nato nel 2005 rivolto ad artiste emergenti con base nel Regno Unito, che testimonia lo stretto rapporto che Max Mara intrattiene con il mondo dell’arte. 

Atelier dell’Errore ha la sua base presso gli spazi della Collezione Maramotti dal 2015. 

Per ulteriori informazioni stampa si prega di contattare 

Edipo Re
STUDIO SYSTEMA | Adriana Vianello +39 349 0081276 | Andrea de Marchi +39 349 3744356 | systema@studiosystema.it

Atelier dell’Errore
Julia Koropoulos |Communications & PR | info@atelierdellerrore.org | +39 340 951 9126

Collezione Maramotti
Rhiannon Pickles | rhiannon@picklespr.com | +31 6 15821202

ph. cover 19a.23. details, AdE_Vela_Rapido, Atelier dell’Errore Courtesy & Copyright Atelier dell’Errore _ Photo Credit_ Atelier dell’Errore _